I fondi della Biblioteca della sezione San Tommaso provengono dalla Biblioteca del Seminario di Napoli. Di varia provenienza (fondo Spinelli, Pignatelli, Carafa, Galante, Mallardo, ecc.), furono raccolti a partire dalla seconda metà del XVII grazie all’opera del Rettore Giovanni Crispino, il quale con «istr. del 1687 donò al Seminario tutti i suoi libri». Il 10 novembre 1691 papa Innocenzo XII, (Antonio Pignatelli già Arcivescovo di Napoli dal 1686 al 1691) accompagnò la donazione della sua biblioteca privata con la Bolla di scomunica per chiunque avesse «imprestato, estratto o asportato libro, codici, volumi, quinterni e fogli». Il patrimonio librario si accrebbe notevolmente nei primi decenni del 1700 per il lavoro del Rettore Mario Maiello, dei professori Carlo Scatola, G. Mazzocchi, A. S. Mazzocchi e per il lascito del cardinale Francesco Pignatelli. Nel 1754 lasciò i suoi libri il cardinale Giuseppe Spinelli. Il cardinale Sisto Riario Sforza contribuì notevolmente all’accrescimento con numerosi acquisti di biblioteche di illustri studiosi defunti. Di grande vantaggio fu l’attività della scuola di G Sanseverino (1840-1888) e della scuola storico-archeologica napoletana, specialmente per le donazioni di G.A. Galante e D. Mallardo. Il trasferimento alla sez. San Tommaso è avvenuto nell’agosto 1973.
Attualmente la Biblioteca contiene oltre 170.000 volumi a stampa, tra i quali 11 incunaboli e numerose cinquecentine di notevole valore; oltre 600 opere manoscritte dal XVI al XX secolo; un pregevole codice virgiliano del XIV; 23 pergamene; circa 1000 periodici, di cui oltre 300 in corso. Non manca materiale bibliografico di rilevante valore giuridico, storico, artistico, documentario.
Per ulteriori notizie si rimanda a F. Russo, Storia della Biblioteca Teologica «S. Tommaso» di Napoli (Collana di monografie delle biblioteche d’Italia VI), Firenze, Leo Olschki Editore, 1980.
La Biblioteca supporta le attività di didattica della Facoltà Teologica. In linea con gli indirizzi proposti dalla Facoltà e tenendo conto dei principi ispirati dalla CEI BIB, dell’ABEI e dell’AIB, la Biblioteca si ispira ai seguenti valori: accesso all’informazione; cooperazione; Il Regolamento, la Carta dei Servizi e i Regolamenti interni dei servizi specifici disciplinano il corretto funzionamento della Biblioteca.
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